Babbo Natale - Santa Claus

La vera storia di Babbo Natale che porta i regali ai più piccini sulla slitta trainata dalle renne

La vera storia di babbo Natale

Babbo Natale Il primo "portatore di doni" della storia è stato San Nicola. Amato e veneratoun po' in tutta Europa, veniva ricordato il 6 Dicembre in groppa ad un asinello bianco oppure a cavallo. Andava nelle case portando doni ai bimbi buoni. Secondo certe tradizioni lo accompagnava lo gnomo Peter il Nero, che puniva i bambini cattivi.

Quando gruppi di immigrati olandesi si spostarono in America fondando Nuova Amsterdam, divenuta in seguito New York, portarono con loro anche le tradizioni, tra cui San Nicola che nella loro lingua si chiamava Sinter Klass.
Il personaggio piacque anche ai coloni inglesi che trasformarono il nome in Santa Claus. Gli abiti di Santa Claus sono simili a quelli di un Vescovo.Porta una mitra rossa (copricapo liturgico) con una croce dorata e si appoggia ad un pastorale.
Il richiamo al Vescovo di Mira città della Turchia è molto evidente. San Nicola di Bari

Santa Claus ha un cavallo bianco con il quale vola sui tetti. I suoi aiutanti scendono nei comignoli a lasciare doni nelle scarpe dei bambini buoni (richiamo alla tradizione dei dolci nel calzino?)

A sua disposizione ci sono otto renne che vengono nominate per la prima volta con i nomi di Kasher, Dancer, Prancer, Vixen Comet, Cupid, Dander e Blitzen. Fu aggiunta in seguito Rudolph, la nona renna,in una canzone di Gene Autry. All'inizio Santa Claus venne rappresentato in costume di vario colore, assumendo man mano su di sè i caratteri di Babbo Natale.

L'immagine di Babbo Natale

Abbraccio di Babbo NatalePerché Babbo Natale è vestito di rosso?
Il Rosso ben presto divenne il colore predominante a partire dalla sua comparsa sulla prima cartolina di auguri natalizi nel 1885.
Uno dei primi artisti a fissare l'immagine di Santa Claus, nella forma che conosciamo oggi, è stato il cartonista americano Thomas Nast. Sono una sua creazione la casa Al Polo Nord, la lista dei bambini buoni e cattivi, la fabbrica dei giocattoli dove lavorano gli gnomi aiutanti.

Le immagini di Santa Claus si sono ulteriormente e definitivamente fissate nell'immaginazione collettiva grazie al loro uso nella pubblicità natalizia della Coca Cola realizzata da Haddon Sundblom nel 1931. La popolarità di tale immagine ha fatto si che si diffondessero vere leggende urbane che attribuivano alla Coca Cola l’invenzione stessa di Santa Claus.

Babbo natale della Coca Cola

Questa immagine diffusa per ben 35 anni in tutto il mondo è diventata la raffigurazione ufficiale di Babbo Natale e nessuno ormai potrebbe raffigurarselo in un altro modo.

Babbo Natale e i regali di Natale

Babbo Natale porta a termine la consegna di tutti i regali nella notte a cavallo tra il 24 e il 25 dicembre.
Ripone tutti i regali dentro una sacca, chiamata cornucopia, e saetta nel cielo a bordo di una slitta trainata da uno stuolo di renne.
Entra misteriosamente dal camino o dalle finestre e, quatto quatto senza farsi scorgere dai destinatari, ripone i regali sotto l' albero e se ne va.

Le renne di Babbo Natale

L'immagine di Babbo Natale è legata indissolubilmente alla sua slitta trainata da otto renne, ciascuna col proprio nome e le proprie caratteristiche.

C'è Ballerina, la renna che si distingue dalle sue compagne per l'eleganza; Freccia che invece è la più temeraria e coraggiosa; Donnola, sempre entusiasta mentre l'energico Fulmine si impone come il leader del gruppo.
Saltarello è la renna più forte mentre Donato è quella più timida, Cometa è la più giocherellona e "combina marachelle"; Cupido invece è la renna più coccolona, che ha una voglia a forma di cuore sul petto e che rappresenta la “ bussola” del gruppo, grazie ad uno spiccato senso di orientamento.

Babbo Natale con renne

Esiste poi una nona renna, la cui leggenda nasce nel 1939 per opera di una catena di grandi magazzini americani, la Montgomery Ward.
Il suo nome è Rudolph e ha la peculiarità di possedere un naso rosso e luminoso, grazie al quale Babbo Natale decide di includerla tra le sue renne; infatti Rudolph riesce a fare breccia nelle tenebre della notte e a guidare la traiettoria della slitta.