Quel lieve fuggir che m'appartiene, lieve teme d'amor le pene. Lieve è il soffrir se germoglia il seme, lieve geme se il cuor lo teme. 

Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima, del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene. 

Dolce sogno vellutato. Il tuo sorriso brilla come una stella. Il tuo viso gioioso come un bambino, i tuoi occhi penetranti come la freccia di Cupido. Sei un sogno che vorrei vivere. Ma adesso vivo sognandoti. Sogno come sarebbe bello amarti. E se ti stringessi tra le braccia, nel mio cuore lasceresti una traccia. 

Se le mie pene future in una volta venissero ad affliggermi quest'oggi, sono così felice che, son certa, si allontanerebbero ridendo. Se le mie gioie future in una volta venissero ad invadermi quest'oggi, non potrebbero essere così grandi come questa che mi possiede adesso.