Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia e pace in sè stesso. 

Vivi ogni giorno come se fosse ogni giorno. Né il primo né l'ultimo. L'unico. 

Negami il pane, l'aria, la primavera, ma il tuo sorriso mai, perchè ne morirei. 

Ti manderò un bacio con il vento e so che lo sentirai, ti volterai senza vedermi ma io sarò li. 

L'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. 

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, chi non cambia la marca o colore dei vestiti, chi non rischia, chi non parla a chi non conosce. 

In un bacio saprai tutto ciò che ho taciuto. 

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove, t'amo direttamente senza problemi né orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti che così. 

Lentamente muore chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita, di fuggire ai consigli sensati. 

Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi 

Il mio amore si nutre del tuo amore, amato, e finchè tu vivrai starà tra le tue braccia senza uscire dalle mie. 

Una sola parola, logora, ma che brilla come una vecchia moneta: Grazie! 

Perché tutto l'amore mi arriva di colpo quando mi sento triste, e ti sento lontana... 

E poiché io ti amo, i pini nel vento vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico. 

Nella notte entreremo fino al firmamento, e le tue piccole mani e le mie ruberanno le stelle 

Amare è così breve, dimenticare così lungo 

Il mio amore ha due vite per amarti. Per questo t'amo quando non t'amo e per questo t'amo quando t'amo. 

Ad una ad una le notti, tra le nostre città separate, s'aggiungono alla notte che ci unisce 

E ti bacio la bocca bagnata di crepuscolo.