Barzellette sulla politica da condividere

Le Barzellette sulla politica e sui governanti del nostro paese. Barzellette sui politici italiani che fanno ridere. Condividi su Whatsapp

Parlamento  -  242

Se gli asini volassero il parlamento sarebbe un grande aereoporto!

Gusti  -  607

Un tizio va dal medico si spoglia nudo e sul petto ha la faccia di Mussolini: "Tatuaggio?" - "No! una voglia."

Confronto  -  241

Vaticano: "Morto un Papa se ne fa un altro". Montecitorio: "Morto un Pappa se ne fa un altro!"

Nuovo iscritto al partito  -  223

Un giovane si iscrive al partito per entrare in politica. Il segretario del partito, per testarlo, fa finta di perdere 100 euro. Il giovane, ignaro, li trova e prontamente glieli restituisce. Allora il politico gli dice subito: "E' meglio che si trovi un altro lavoro" e lui incredulo: "Perchè?" - "Perchè per fare politica serve uno che i soldi li faccia sparire e non ritrovare".

Maiale  -  225

Che ci fa un maiale in politica? Il porcellum.

Roma  -  80

"Tutte le strade portano a Roma" - Un detto popolare o la conclusione dei giudici antimafia?

Democrazia  -  238

Il grande vantaggio di una democrazia matura è che tutti possono apparire in televisione e prendere in giro i politici. Naturalmente anche i politici possono apparire in televisione e prendere in giro tutti. Questa sì che è par condicio!

Lingue straniere  -  233

i nostri politici sanno l'inglese così bene che un giorno Calderoli disse a Bossi: "CD-ROM" e lui "Mi de Berghem"

Legge di governo  -  236

Sembra che una delle prime leggi del governo "padano" sarà quella di cambiare il carattere "Italic" con il... Padanic".

Domanda e risposta  -  226

Chi é che in politica non sta mai a casa? I partiti!

Assessore  -  239

Un distinto professionista si reca in comune per avere un colloquio con un assessore. Si avvicina alla scrivania di un impiegato e gli dice: "Buongiorno vorrei parlare con l'assessore". - "Contanti o carta di credito?".

Al bar  -  240

Due politici entrano in un bar. Il primo: "Allora, cosa prendiamo?" - il secondo: "A chi?".